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Reporting non finanziario

What Is Reporting non finanziario?

Il Reporting non finanziario, noto anche come Dichiarazione non finanziaria (DNF), è la pratica di divulgare informazioni sulle performance di un'azienda in aree non prettamente finanziarie, come l'impatto ambientale, le questioni sociali e la governance aziendale. Questo tipo di rendicontazione rientra nella più ampia categoria della sostenibilità aziendale. L'obiettivo principale del Reporting non finanziario è fornire agli stakeholder, inclusi investitori, dipendenti, clienti e la comunità, una visione più completa e olistica delle operazioni di un'impresa, andando oltre i semplici dati economici. Offre trasparenza sulle pratiche di un'organizzazione e sul suo contributo allo sviluppo sostenibile, aiutando a gestire il rischio reputazionale e a identificare nuove opportunità.

History and Origin

L'evoluzione del Reporting non finanziario è strettamente legata alla crescente consapevolezza globale riguardo l'impatto delle attività aziendali sull'ambiente e sulla società. Negli anni '90, con l'emergere del concetto di responsabilità sociale d'impresa, le aziende hanno iniziato volontariamente a pubblicare rapporti sulle loro iniziative etiche e ambientali. Un punto di svolta significativo si è avuto con l'introduzione della Direttiva 2014/95/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014. Questa direttiva ha stabilito requisiti minimi per la divulgazione di informazioni non finanziarie e sulla diversità da parte di alcune grandi imprese e gruppi nell'Unione Europea, segnando un passaggio da una pratica volontaria a un obbligo legale per determinate entità.

Successivame9, 10nte, la Commissione Europea ha proseguito il suo impegno verso una maggiore trasparenza e comparabilità delle informazioni di sostenibilità con la proposta della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che intende ampliare e rafforzare gli obblighi esistenti, inclusi dettagli sulla catena di fornitura e gli impatti sul clima. Organizzazioni 7, 8come la Global Reporting Initiative (GRI), fondata nel 1997, hanno svolto un ruolo pionieristico nello sviluppo di standard globali per il Reporting non finanziario, fornendo un quadro ampiamente utilizzato per aiutare le aziende a comunicare i loro impatti economici, ambientali e sociali.

Key Takeawa5, 6ys

  • Il Reporting non finanziario fornisce informazioni sull'impatto ambientale, sociale e di governance di un'azienda, andando oltre i dati finanziari.
  • È fondamentale per la trasparenza aziendale e per la valutazione della sostenibilità a lungo termine da parte degli stakeholder.
  • Standard internazionali, come quelli della Global Reporting Initiative (GRI), guidano le aziende nella preparazione di queste informative.
  • La legislazione, in particolare nell'Unione Europea, ha reso il Reporting non finanziario obbligatorio per molte grandi imprese.
  • Contribuisce a influenzare l'investimento responsabile e a migliorare la reputazione aziendale.

Interpreting the Reporting non finanziario

L'interpretazione del Reporting non finanziario richiede un'analisi approfondita delle informazioni fornite, che spesso includono indicatori di performance aziendale legati a criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). Per valutare l'efficacia del Reporting non finanziario, gli utenti dovrebbero considerare la completezza delle informazioni, la coerenza con gli standard riconosciuti (come gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite o i fattori ESG) e la chiarezza con cui l'azienda espone le proprie politiche, rischi e opportunità non finanziarie.

Un aspetto cruciale nell'interpretazione è la materialità, ovvero l'identificazione degli argomenti di sostenibilità più significativi per l'azienda e i suoi stakeholder. Un Reporting non finanziario efficace si concentra su ciò che è realmente materiale per l'impresa e il suo settore. È importante anche valutare se l'azienda abbia condotto una due diligence adeguata per identificare e mitigare i rischi non finanziari.

Hypothetical Example

Consideriamo "GreenEnergy Corp.", una grande azienda che produce energia da fonti rinnovabili. Nel suo Reporting non finanziario annuale, GreenEnergy Corp. divulga dati dettagliati sul suo impatto ambientale. Ad esempio, potrebbe dichiarare di aver ridotto le proprie emissioni di CO2 del 15% nell'ultimo anno grazie all'installazione di nuovi filtri e all'ottimizzazione dei processi.

Inoltre, il Reporting non finanziario includerebbe informazioni sulla gestione sociale, come il numero di ore di formazione erogate ai dipendenti, le iniziative per la parità di genere e i programmi di coinvolgimento della comunità locale. Potrebbe anche dettagliare le politiche di governance aziendale, come la composizione del consiglio di amministrazione in termini di diversità e l'implementazione di politiche anticorruzione. Questi dati, sebbene non riflettano direttamente il profitto, offrono agli investitori una visione chiara sull'impegno dell'azienda verso pratiche sostenibili e responsabili, elementi sempre più considerati nelle decisioni di investimento responsabile.

Practical Applications

Il Reporting non finanziario trova applicazione in diversi ambiti, influenzando le decisioni di investimento, le strategie aziendali e la regolamentazione. Per gli investitori, le informazioni non finanziarie sono diventate cruciali per l'analisi del rischio e dell'opportunità, consentendo loro di integrare i fattori ESG nelle loro valutazioni e di indirizzare capitali verso aziende più sostenibili. Questo è alla base dell'ascesa dell'investimento responsabile.

A livello di mercato, le aziende utilizzano il Reporting non finanziario per migliorare la propria reputazione, attrarre talenti, rafforzare le relazioni con i clienti e gestire in modo proattivo i rischi legati alla sostenibilità. Le normative, come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) nell'UE, stanno rendendo questi report sempre più standardizzati e obbligatori per un numero crescente di imprese, con l'obiettivo di migliorare la comparabilità e l'affidabilità delle informazioni. Standard globali come quelli della G4lobal Reporting Initiative (GRI) forniscono un quadro robusto per la preparazione di tali report, facilitando la comunicazione degli impatti di un'organizzazione sull'economia, l'ambiente e le persone.

Limitations and Criticisms

Nono3stante i suoi benefici, il Reporting non finanziario affronta diverse limitazioni e critiche. Una delle principali sfide è la mancanza di comparabilità tra i report di diverse aziende, spesso dovuta all'assenza di standardizzazione universale e alla flessibilità nella scelta degli indicatori. Questo può rendere difficile per gli investitori e altri stakeholder confrontare accuratamente le performance aziendale non finanziarie.

Un'altra critica riguarda il rischio di "greenwashing" o "social washing", dove le aziende possono presentare un'immagine eccessivamente positiva delle loro pratiche di sostenibilità senza un corrispondente impegno o impatto reale. La verifica esterna indipendente del Reporting non finanziario non è sempre obbligatoria o sufficientemente rigorosa, il che può minare la credibilità delle informazioni. Inoltre, la raccolta e l'elaborazione dei dati non finanziari possono essere complesse e onerose per le aziende, specialmente per le piccole e medie imprese, portando a costi elevati e possibili inefficienze. L'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) ha sottolineato come migliorare la qualità della rendicontazione aziendale sia cruciale per un futuro sostenibile, indicando la necessità di affrontare queste sfide. Le difficoltà nella definizione della [materia2lità](https://diversification.com/term/materialita) possono portare a report voluminosi ma con poche informazioni realmente utili, diluendo il valore complessivo del Reporting non finanziario.

Reporting non finanziario vs. Report annuale

Il Reporting non finanziario e il report annuale sono entrambi documenti chiave per la comunicazione aziendale, ma differiscono significativamente nel loro focus. Il report annuale è primariamente un documento finanziario che fornisce una panoramica completa della situazione economica e patrimoniale di un'azienda in un dato esercizio, includendo il bilancio, il conto economico e il rendiconto finanziario. Il suo scopo principale è informare gli azionisti e il mercato sulla performance finanziaria e sulla solidità economica dell'impresa.

Al contrario, il Reporting non finanziario, spesso denominato Dichiarazione non finanziaria (DNF) in Europa, si concentra su aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) che non sono direttamente quantificabili in termini monetari. Questo tipo di report offre una prospettiva sulla sostenibilità a lungo termine dell'azienda, sul suo impatto sulla società e sull'ambiente, e sulla sua governance aziendale e sulle pratiche etiche. Mentre il report annuale è obbligatorio per tutte le società quotate e di grandi dimensioni, il Reporting non finanziario è diventato obbligatorio più recentemente per categorie specifiche di imprese, riflettendo un'evoluzione nelle aspettative degli stakeholder e della regolamentazione. Spesso, le informazioni non finanziarie possono essere integrate all'interno del report annuale o presentate in un documento separato.

FAQs

Chi è tenuto a fare il Reporting non finanziario?

La normativa varia a livello internazionale, ma nell'Unione Europea, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) estende gradualmente l'obbligo a un numero maggiore di grandi imprese e società quotate, incluse banche e assicurazioni, che superano determinate soglie dimensionali in termini di numero di dipendenti, fatturato e totale di bilancio.

Quali informazioni vengono incluse nel Reporting non f1inanziario?

Il Reporting non finanziario tipicamente include informazioni relative a questioni ambientali (emissioni, consumo energetico, gestione dei rifiuti), sociali (trattamento dei dipendenti, diritti umani, sicurezza sul lavoro, impatto sulle comunità) e di governance aziendale (struttura del consiglio, politiche anticorruzione, diversità). Molti report si basano su standard come quelli della Global Reporting Initiative (GRI).

Qual è lo scopo del Reporting non finanziario?

Lo scopo principale è fornire una visione più completa della performance aziendale e dei suoi impatti, che va oltre i dati finanziari. Aiuta gli stakeholder a valutare i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità, a migliorare la trasparenza e la reputazione aziendale, e a favorire decisioni di investimento responsabile.

Il Reporting non finanziario è auditato?

In molti contesti normativi, inclusa la legislazione europea più recente, la Dichiarazione non finanziaria è soggetta a un'attività di assicurazione (audit) da parte di un revisore esterno, sebbene il livello di assicurazione (ragionevole o limitato) possa variare. Questo processo mira a confermare l'affidabilità e la conformità delle informazioni divulgate.

Qual è la differenza tra Reporting non finanziario e Bilancio sociale?

Il Reporting non finanziario è un termine più ampio e spesso obbligatorio per legge, che copre aspetti ambientali, sociali e di governance. Il Bilancio sociale è un tipo specifico di report non finanziario, tradizionalmente focalizzato sull'impatto sociale dell'organizzazione e sulle sue relazioni con gli stakeholder interni ed esterni. Sebbene concettualmente simili, il Reporting non finanziario moderno tende ad avere una portata più ampia e a essere maggiormente standardizzato e regolamentato.

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