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Disoccupazione

Cos'è la Disoccupazione?

La disoccupazione è una condizione economica in cui individui in età lavorativa, che sono capaci e desiderosi di lavorare, non riescono a trovare un'occupazione. Rappresenta un indicatore chiave nel campo della Macroeconomia, fornendo una misura della salute complessiva di un Mercato del lavoro e dell'economia più in generale. Si riferisce specificamente alle persone che non sono impiegate, sono disponibili a lavorare e hanno cercato attivamente lavoro in un periodo recente. Il tasso di disoccupazione è una delle statistiche più monitorate e discusse, poiché le sue fluttuazioni possono segnalare periodi di Crescita economica o di Recessione.

Storia e Origine

La misurazione sistematica della disoccupazione come indicatore economico ha radici che affondano nel XX secolo, in particolare dopo la Grande Depressione degli anni '30. Prima di allora, sebbene l'assenza di lavoro fosse riconosciuta, non esisteva una metodologia standardizzata per quantificarla e monitorarla a livello nazionale. La necessità di comprendere l'ampiezza e le cause dei periodi di profonda stagnazione economica spinse i governi e le organizzazioni internazionali a sviluppare definizioni e metodi di rilevazione.

L'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha svolto un ruolo fondamentale nello stabilire standard globali per la misurazione della disoccupazione. La definizione di persona disoccupata dell'ILO, ampiamente adottata, include tre condizioni simultanee: non essere in Occupazione per una data settimana, essere disponibile a prendere un lavoro entro due settimane e aver cercato attivamente un lavoro nelle ultime quattro settimane o averne trovato uno che inizierà entro tre mesi. In Itali14a, l'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha iniziato a ricostruire le serie storiche trimestrali e di media annua dei principali aggregati del mercato del lavoro a partire dal 1977, superando i cambiamenti metodologici avvenuti nel tempo per fornire un quadro coerente dell'evoluzione della disoccupazione.

Key 13Takeaways

  • La disoccupazione indica la percentuale della Forza lavoro che è senza lavoro ma disponibile e lo cerca attivamente.
  • È un indicatore cruciale della salute economica di un paese, influenzato e influenzante il Ciclo economico.
  • Il tasso di disoccupazione è calcolato dividendo il numero di disoccupati per la forza lavoro totale (occupati + disoccupati).
  • Fattori come la Politica monetaria e la Politica fiscale possono influenzare i livelli di disoccupazione.
  • Diverse tipologie di disoccupazione (frizionale, strutturale, ciclica) riflettono cause sottostanti differenti.

Formula e Calcolo

Il tasso di disoccupazione si calcola come percentuale del numero di persone disoccupate rispetto alla Forza lavoro totale.

La formula è la seguente:

Tasso di Disoccupazione=Numero di DisoccupatiForza Lavoro×100\text{Tasso di Disoccupazione} = \frac{\text{Numero di Disoccupati}}{\text{Forza Lavoro}} \times 100

Dove:

  • Numero di Disoccupati: Persone che non hanno un lavoro, sono disponibili a lavorare e hanno cercato attivamente un impiego.
  • Forza Lavoro: La somma del numero di persone occupate e del numero di persone disoccupate. Non include gli "inattivi", ovvero coloro che non sono occupati e non cercano attivamente lavoro.

Interpre12tare il Tasso di Disoccupazione

L'interpretazione del tasso di disoccupazione richiede di andare oltre il semplice numero. Un tasso di disoccupazione basso è generalmente associato a un'economia in Espansione economica e a una Domanda aggregata robusta, suggerendo che le imprese stanno assumendo e i Salari potrebbero aumentare. Viceversa, un tasso elevato può indicare una contrazione economica, con aziende che riducono il personale o non assumono.

È fondamentale considerare il contesto economico generale, incluso il PIL e l'Inflazione. Ad esempio, un basso tasso di disoccupazione combinato con un'alta inflazione potrebbe segnalare un'economia "surriscaldata", mentre un alto tasso durante una recessione è un segnale di crisi. Inoltre, le statistiche sulla disoccupazione possono variare a seconda della definizione utilizzata e delle specifiche attività di ricerca di lavoro considerate. L'Eurostat, ad esempio, fornisce dati armonizzati sulla disoccupazione nell'Unione Europea, consentendo confronti tra i paesi membri.

Esempio Ipote11tico

Consideriamo un piccolo paese immaginario, Economiaverde, con una popolazione totale in età lavorativa di 10.000 persone. Di queste, 6.000 sono impiegate (occupati) e 1.000 stanno cercando attivamente lavoro ma non lo trovano (disoccupati). Le restanti 3.000 persone sono studenti, pensionati o casalinghe che non cercano lavoro (inattivi).

Per calcolare il tasso di disoccupazione di Economiaverde:

  1. Identificare la Forza Lavoro: Occupati + Disoccupati = 6.000 + 1.000 = 7.000 persone.
  2. Applicare la Formula:
    Tasso di Disoccupazione=1.0007.000×100\text{Tasso di Disoccupazione} = \frac{1.000}{7.000} \times 100
    Tasso di Disoccupazione14,29%\text{Tasso di Disoccupazione} \approx 14,29\%

In questo scenario, il tasso di disoccupazione di Economiaverde è di circa il 14,29%, indicando che quasi il 14,3% della Forza lavoro del paese non ha un'occupazione nonostante la cerchi attivamente. Un valore così elevato suggerirebbe significativi problemi nel Mercato del lavoro di Economiaverde.

Applicazioni Pratiche

La disoccupazione è un dato fondamentale per una varietà di attori economici e politici:

  • Governi e Banche Centrali: Utilizzano il tasso di disoccupazione per formulare Politica fiscale e Politica monetaria. Ad esempio, durante periodi di alta disoccupazione, le banche centrali potrebbero abbassare i Tasso di interesse per stimolare gli investimenti e la creazione di posti di lavoro.
  • Investitori: Monitorano i dati sulla disoccupazione per valutare la salute economica e prevedere le future direzioni dei mercati azionari e obbligazionari. Un aumento inatteso della disoccupazione può portare a reazioni negative del mercato.
  • Economisti e Analisti: Studiano la disoccupazione per comprendere le dinamiche del Mercato del lavoro, identificare le cause strutturali o cicliche e prevedere le tendenze future.
  • Imprese: Le aziende tengono conto dei livelli di disoccupazione per le decisioni relative all'espansione, al reclutamento e ai Salari.

Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione Europea, pubblica regolarmente dati sul tasso di disoccupazione per l'Eurozona e l'intera UE, fornendo un quadro aggiornato della situazione. Ad esempio, a giugno 201025, il tasso di disoccupazione destagionalizzato nell'area dell'euro era del 6,2%.

Limitazioni e Criti9che

Sebbene il tasso di disoccupazione sia un indicatore vitale, presenta alcune limitazioni e riceve critiche per ciò che non cattura:

  • Lavoratori Scoraggiati: Il calcolo standard della disoccupazione non include i "lavoratori scoraggiati", ovvero persone che vorrebbero lavorare ma hanno smesso di cercare attivamente un impiego a causa della percezione di scarsità di opportunità. Queste persone non fanno più parte della Forza lavoro e non sono quindi conteggiate come disoccupate.,
  • Sottoccupazione: I8l7 tasso di disoccupazione non distingue tra coloro che lavorano a tempo pieno e quelli che sono Sottoccupazione, cioè che lavorano part-time o in lavori che non utilizzano pienamente le loro competenze, ma desidererebbero lavorare di più. Questo significa che l'economia potrebbe avere una "sottoutilizzazione" della forza lavoro che non emerge dal solo tasso di disoccupazione.,
  • Lavoro Informale/Irreg6o5lare: Nelle economie con un'ampia presenza di lavoro informale o irregolare, il tasso di disoccupazione ufficiale potrebbe non riflettere accuratamente la realtà del Mercato del lavoro.
  • Definizioni Variabili: Le definizioni specifiche di "disoccupato" e "ricerca attiva di lavoro" possono variare leggermente tra i paesi, rendendo i confronti internazionali talvolta complessi, nonostante gli sforzi di armonizzazione di organizzazioni come l'ILO e l'OECD.
    Questi limiti implicano che, p4er una comprensione completa delle condizioni del mercato del lavoro, è necessario considerare una gamma più ampia di indicatori, come il tasso di partecipazione alla forza lavoro e le statistiche sulla sottoccupazione.

Disoccupazione vs. Sottoccupazione

La disoccupazione e la Sottoccupazione sono entrambi indicatori dello stato del Mercato del lavoro, ma si riferiscono a condizioni distinte. La disoccupazione si applica a individui che sono completamente senza lavoro, ma attivamente lo cercano e sono disponibili. Essi sono conteggiati nel calcolo del tasso di disoccupazione.

Al contrario, la sottoccupazione descrive la situazione di persone che sono già impiegate, ma il loro impiego non soddisfa le loro esigenze o le loro competenze. Ciò può includere lavoratori a tempo parziale che desidererebbero un impiego a tempo pieno (sottoccupazione oraria) o lavoratori altamente qualificati impiegati in posizioni che richiedono competenze inferiori alle loro (sottoccupazione da competenze). La sottoccupazione non incide sul tasso di disoccupazione, in quanto gli individui sono tecnicamente "occupati". La distinzione è cruciale perché un basso tasso di disoccupazione potrebbe mascherare un problema significativo di sottoccupazione, indicando una scarsa qualità dei posti di lavoro disponibili o una mancanza di opportunità adeguate per la Forza lavoro.

FAQs

Chi è considerato disoccupato?

Una persona è considerata disoccupata se non ha un lavoro, è disponibile a lavorare e ha cercato attivamente un impiego nelle ultime quattro settimane. Non include chi non cerca lavoro, come stu3denti a tempo pieno o pensionati.

Quali sono i diversi tipi di disoccupazione?

Esistono diverse tipologie di disoccupazione:

  • Frizionale: Disoccupazione temporanea tra un impiego e l'altro, dovuta alla normale fluidità del Mercato del lavoro.
  • Strutturale: Causata da squilibri a lungo termine tra l'offerta e la domanda di Forza lavoro dovuti a cambiamenti tecnologici, delocalizzazione o mancanza di competenze adeguate.
  • Ciclica: Legata alle fluttuazioni del Ciclo economico, aumenta durante le Recessione e diminuisce durante le fasi di Espansione economica.

Il tasso di disoccupazione giovanile è calcolato allo stesso modo?

Sì, il tasso di disoccupazione giovanile viene calcolato utilizzando la stessa formula generale, ma si riferisce specificamente alla fascia d'età tra i 15 e i 24 anni. Questo tasso tende ad essere più elevato rispe2tto al tasso di disoccupazione generale, a causa delle difficoltà che i giovani incontrano nell'entrare per la prima volta nel Mercato del lavoro e della loro maggiore fluidità.

Cosa sono i lavoratori scoraggiati e come influiscono sulla disoccupazione?

I lavoratori scoraggiati sono individui che desidererebbero lavorare ma hanno smesso di cercare attivamente un impiego perché credono di non poterlo trovare. Poiché non cercano attivamente, non sono inclusi nella Forza lavoro e quindi non vengono conteggiati come disoccupati, portando a un tasso di disoccupazione che potrebbe sottostimare la reale mancanza di opportunità lavorative.1

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