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Disoccupazione strutturale

Cos'è la Disoccupazione Strutturale?

La disoccupazione strutturale è una forma di disoccupazione di lungo periodo che si verifica quando c'è un disallineamento persistente tra le competenze dei lavoratori disponibili e quelle richieste dalle imprese sul Mercato del lavoro. Questo fenomeno rientra nel campo della Macroeconomia e può derivare da profondi cambiamenti nell'economia, nella Tecnologia, o nella localizzazione geografica dell'attività produttiva. A d24, 25ifferenza di altre forme di inoccupazione, la disoccupazione strutturale tende a persistere anche in periodi di Crescita economica, poiché i posti di lavoro esistenti non possono essere occupati efficacemente dai lavoratori disoccupati senza una riqualificazione significativa o un trasferimento geografico.

23Storia e Origine

La nozione di disoccupazione strutturale ha radici profonde nello studio dei mercati del lavoro, emergendo con chiarezza a seguito di importanti trasformazioni economiche. Già dalla fine del XIX secolo, con l'avvento dell'industrializzazione e i successivi rapidi progressi tecnologici, si è iniziato a osservare come l'introduzione di nuove macchine e processi produttivi potesse rendere obsolete alcune competenze, lasciando intere fasce di lavoratori senza impiego. Esempi22 storici includono la transizione dall'agricoltura all'industria, dove i contadini dovevano acquisire nuove abilità per lavorare nelle fabbriche, o più recentemente, l'impatto dell'automazione. La Federal Reserve Bank of San Francisco ha analizzato come l'automazione continui a influenzare la forza lavoro, rendendo evidente la natura evolutiva di questa forma di disoccupazione. Si tratta di un fenomeno che, a differenza di altre tipologie di disoccupazione, non è temporaneo ma legato a variazioni durature della struttura produttiva ed economica di un paese.

Key T20, 21akeaways

Interpreting the Disoccupazione Strutturale

Interpretare la disoccupazione strutturale significa comprendere che non si tratta di una semplice mancanza di posti di lavoro, ma di un problema di "mismatch" tra le competenze disponibili e quelle richieste, o tra la posizione geografica dei lavoratori e quella dei posti vacanti. Questo tipo16, 17 di disoccupazione indica che, anche se ci sono opportunità di impiego, i lavoratori non possiedono le qualifiche necessarie o non sono disposti a trasferirsi dove tali opportunità si trovano. Un alto livello di disoccupazione strutturale può segnalare problemi profondi nella capacità di un'economia di adattarsi ai cambiamenti, influenzando la Produttività e la competitività complessiva.

Hypothetical Example

Immaginiamo una regione la cui economia era tradizionalmente basata sull'industria tessile. Negli ultimi due decenni, a causa della Globalizzazione e dell'avvento di macchinari sempre più automatizzati, molte fabbriche tessili hanno chiuso o si sono trasferite all'estero. Migliaia di operai specializzati nella produzione tessile si trovano ora disoccupati.

Contemporaneamente, nella stessa regione, stanno sorgendo nuove imprese nel settore delle energie rinnovabili, che richiedono competenze in ingegneria, informatica e installazione di sistemi fotovoltaici. Tuttavia, gli ex operai tessili non possiedono le qualifiche richieste per questi nuovi ruoli e non esistono programmi di Riqualificazione professionale sufficientemente rapidi o adeguati per colmare il divario di competenze. Anche se il numero di posti di lavoro disponibili nel settore delle energie rinnovabili potrebbe, in teoria, superare il numero degli operai tessili disoccupati, questi ultimi rimangono senza impiego a causa della disoccupazione strutturale.

Practical Applications

La disoccupazione strutturale è un concetto cruciale per i decisori politici e gli economisti che cercano di formulare Politiche del lavoro efficaci. Per affrontare questa problematica, sono necessarie strategie a lungo termine che vadano oltre le semplici misure di stimolo della domanda. Ad esempio, i governi possono investire in programmi di formazione e Riqualificazione professionale per aiutare i lavoratori ad acquisire le competenze richieste dai settori in crescita. L'implementazione di politiche attive del mercato del lavoro, come quelle discusse dall'OECD, è fondamentale per facilitare il matching tra lavoratori e opportunità. Tali politiche possono includere incentivi per le imprese ad assumere e formare lavoratori, agevolazioni per la mobilità geografica e investimenti in infrastrutture che supportino l'emergere di nuove industrie. L'International Monetary Fund ha analizzato come la globalizzazione possa creare sfide significative per i mercati del lavoro, sottolineando la necessità di adattamenti strutturali per mantenere l'occupazione.

Limitations and Criticisms

La disoccupazione strutturale, pur essendo una componente fondamentale della disoccupazione complessiva, presenta delle limitazioni nella sua misurazione e nel suo isolamento da altre forme di disoccupazione. Spesso è difficile distinguere con precisione la disoccupazione strutturale dalla Disoccupazione ciclica o frizionale, specialmente durante o dopo periodi di Recessione economica. Il [Federal Reserve Bank15 of St. Louis](https://www.stlouisfed.org/open-vault/2021/october/what-is-natural-rate-unemployment) evidenzia come il "tasso naturale di disoccupazione", che include la componente strutturale, sia un concetto dinamico e difficile da stimare con precisione, poiché influenzato da molteplici fattori come i cambiamenti demografici, tecnologici e istituzionali.

Critiche comuni includono la difficoltà nell'identificare le competenze esatte che mancano e nel prevedere quali saranno richieste in futuro. Inoltre, le soluzioni proposte, come i programmi di riqualificazione, possono essere costose, lente e non sempre efficaci nel reinserire tutti i lavoratori, specialmente quelli più anziani o con scarse qualifiche di base. Un'altra critica riguarda la rigidità dei salari e le normative del mercato del lavoro, che possono impedire l'aggiustamento spontaneo dei salari al livello di equilibrio, contribuendo alla persistenza della disoccupazione strutturale.

Disoccupazione struttura13, 14le vs. Disoccupazione ciclica

La disoccupazione strutturale e la Disoccupazione ciclica sono due tipi distinti di disoccupazione che riflettono cause e durate differenti.

La disoccupazione strutturale è di lungo periodo e deriva da squilibri fondamentali nel Mercato del lavoro, come un mismatch tra le competenze dei lavoratori e le esigenze delle imprese, o cambiamenti nella struttura economica e geografica dell'industria. È presente anche in un'economia sana e non è direttamente influenzata dalle fluttuazioni economiche a breve termine.

Al contrario, la disoccupazi11, 12one ciclica è di breve o medio periodo ed è direttamente correlata alle fasi del ciclo economico. Aumenta durante una Recessione economica, quando la domanda aggregata di beni e servizi diminuisce, portando le imprese a ridurre la produzione e a licenziare lavoratori. Diminuisce durante le fasi di espansione economica, quando la domanda riprende e le imprese assumono nuovamente. La differenza principale sta quin9, 10di nella loro origine e persistenza: la disoccupazione strutturale è un problema di adattamento a lungo termine, mentre quella ciclica è un sintomo di rallentamenti o accelerazioni temporanee dell'economia.

FAQs

La disoccupazione strutturale è inevitabile?

Un certo livello di disoccupazione strutturale è considerato una componente del Tasso di disoccupazione "naturale" di un'economia, il che implica che non può essere completamente eliminato. Tuttavia, politiche attive del mercato8 del lavoro, investimenti in istruzione e Riqualificazione professionale possono mitigarne l'impatto e ridurne l'entità.

In che modo la tecnologia influenza la disoccupazione strutturale?

I progressi tecnologici possono rendere obsolete alcune competenze esistenti (ad esempio, l'automazione può sostituire lavori manuali ripetitivi), creando un divario tra le abilità dei lavoratori e quelle richieste dalle nuove industrie. Questo porta a disoccupazione strutturale se i lavoratori non riescono a riqualificarsi per i nuovi ruoli generati dalla Tecnologia.

Quali sono le principali cause della6, 7 disoccupazione strutturale?

Le cause principali includono i cambiamenti tecnologici (automazione), la Globalizzazione (delocalizzazione della produzione), i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori che portano al declino di specifici settori, e le rigidità del Mercato del lavoro come il Salario minimo o l'influenza dei sindacati sui salari.

Come si può ridurre la disoccupazione3, 4, 5 strutturale?

La riduzione della disoccupazione strutturale richiede interventi a lungo termine come programmi di Riqualificazione professionale, investimenti in istruzione, politiche che facilitino la mobilità geografica dei lavoratori e incentivi per le imprese che innovano e creano nuovi posti di lavoro.1, 2

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