What Is Prodotti derivati?
I "prodotti derivati" sono strumenti finanziari il cui valore "deriva" da un asset sottostante, da un gruppo di asset o da un benchmark. Questi contratti complessi appartengono alla categoria più ampia degli Strumenti finanziari e possono basarsi su un'ampia varietà di asset, tra cui azioni, obbligazioni, materie prime, valute, tassi di interesse o indici di mercato. L'obiettivo principale dei prodotti derivati è la gestione del Rischio di mercato, ma possono essere impiegati anche per Speculazione o per attività di Arbitraggio. La loro natura di Contratto li rende flessibili, ma anche potenzialmente rischiosi.
History and Origin
La storia dei prodotti derivati è sorprendentemente antica, con radici che risalgono a diversi secoli fa. Alcuni studiosi rintracciano forme primitive di contratti derivati già nel Codice di Hammurabi (circa 1750 a.C.), che includeva disposizioni per proteggere i debitori dai fallimenti dei raccolti, una forma di copertura del rischio. Nel XII secolo, le fiere commerciali europee vedevano contratti in cui i venditori promettevano la consegna futura di merci. Nel XVII secolo, i mercati dei derivati hanno visto sviluppi significativi, come durante la "bolla dei tulipani" in Olanda, dove si commerciavano opzioni su bulbi di tulipano. I primi mercati di derivati furono prevalentemente "over-the-counter" (OTC), ma le negoziazioni avvenivano spesso in luoghi specifici che prefiguravano i mercati organizzati.
Un m10omento cruciale nella storia moderna dei derivati fu la fondazione della Chicago Board of Trade (CBOT) nel 1848, che facilitò la negoziazione di contratti forward su varie materie prime. Nel 1865, la CBOT listò i primi contratti "futures" scambiati in borsa negli Stati Uniti. Nel XX 9secolo, il mercato dei derivati si espanse notevolmente oltre le materie prime per includere strumenti finanziari. La Commodity Futures Trading Commission (CFTC), un'agenzia governativa statunitense, è stata creata nel 1974 per regolare i mercati dei derivati negli Stati Uniti, inclusi futures, opzioni e swap, data la loro crescente complessità e l'espansione al di fuori delle materie prime agricole.
Key T7, 8akeaways
- I prodotti derivati sono strumenti finanziari il cui valore dipende da un asset sottostante.
- Sono ampiamente utilizzati per la Copertura del rischio, la speculazione e l'arbitraggio.
- Esistono in diverse forme, tra cui Opzioni, Futures, Swap e Forward.
- Possono essere scambiati sia su borse regolamentate sia sul Mercato over-the-counter.
- Sebbene offrano flessibilità, i prodotti derivati comportano anche rischi significativi, come il Rischio di credito e la Volatilità.
Interpreting the Prodotti derivati
L'interpretazione dei prodotti derivati dipende in gran parte dalla loro struttura specifica e dall'intento del partecipante al mercato. Ad esempio, un investitore che acquista un'opzione call su un'azione esprime l'aspettativa che il prezzo del Sottostante aumenterà. Al contrario, l'acquirente di un'opzione put prevede una diminuzione. I contratti futures, d'altra parte, implicano l'obbligo di acquistare o vendere un asset a un prezzo predeterminato in una data futura, il che può essere usato per bloccare prezzi futuri.
La Valutazione dei prodotti derivati è complessa e spesso richiede modelli matematici sofisticati. I fattori chiave nella loro interpretazione includono il prezzo dell'asset sottostante, il tempo rimanente fino alla scadenza del contratto, la volatilità implicita dell'asset, i tassi di interesse e i dividendi attesi. Un'attenta analisi di questi fattori è fondamentale per comprendere il potenziale profitto o perdita di una posizione derivata.
Hypothetical Example
Consideriamo un agricoltore che coltiva mais e prevede di raccogliere tra sei mesi. Attualmente, il prezzo del mais è di 5 euro al quintale. L'agricoltore teme che il prezzo del mais possa scendere prima della raccolta, riducendo i suoi profitti. Per coprirsi da questo rischio, l'agricoltore decide di utilizzare un prodotto derivato: un contratto futures.
L'agricoltore vende un contratto futures sul mais sulla Borsa valori che scade tra sei mesi a un prezzo di 4,90 euro al quintale. Questo lo obbliga a vendere 1.000 quintali di mais (la dimensione standard del contratto futures) a 4,90 euro al quintale alla scadenza.
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Scenario 1: Il prezzo del mais scende.
Tra sei mesi, il prezzo di mercato del mais è di 4,50 euro al quintale. L'agricoltore vende il suo raccolto sul mercato spot a 4,50 euro al quintale (4.500 euro per 1.000 quintali). Tuttavia, ha anche un profitto dal suo contratto futures: ha venduto futures a 4,90 euro e può riacquistarli a 4,50 euro (o semplicemente consegnare il mais e ricevere 4.900 euro). Il guadagno dal futures compensa la perdita sul prezzo di mercato del mais. Il ricavo netto per l'agricoltore sarà circa 4,90 euro per quintale (escluse le commissioni). -
Scenario 2: Il prezzo del mais sale.
Tra sei mesi, il prezzo di mercato del mais è di 5,20 euro al quintale. L'agricoltore vende il suo raccolto sul mercato spot a 5,20 euro al quintale (5.200 euro per 1.000 quintali). Tuttavia, ha una "perdita" sul suo contratto futures, poiché ha venduto a 4,90 euro e il prezzo di mercato è più alto. La perdita sul futures riduce il guadagno dal mercato spot, portando il ricavo netto vicino ai 4,90 euro per quintale originariamente bloccati.
In entrambi gli scenari, l'agricoltore ha utilizzato il prodotto derivato per bloccare un prezzo di vendita per il suo mais, riducendo l'incertezza legata alle fluttuazioni dei prezzi.
Practical Applications
I prodotti derivati sono onnipresenti nei mercati finanziari moderni e hanno diverse applicazioni pratiche. Sono strumenti essenziali per la Copertura del rischio, consentendo a imprese e investitori di proteggersi da movimenti avversi dei prezzi in valute, materie prime, tassi di interesse o azioni. Ad esempio, le compagnie aeree possono utilizzare i futures sul petrolio per bloccare i costi del carburante.
Oltre alla copertura, i prodotti derivati sono ampiamente utilizzati per la Speculazione, permettendo ai trader di ottenere esposizione a movimenti di prezzo significativi con un investimento iniziale relativamente piccolo (leva finanziaria). L'arbitraggio, che sfrutta piccole discrepanze di prezzo tra mercati diversi per lo stesso asset o strumenti correlati, è un'altra applicazione comune.
Nel contesto della regolamentazione, organizzazioni come la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) negli Stati Uniti svolgono un ruolo cruciale nella supervisione dei mercati dei derivati per promuovere l'integrità e la trasparenza. La CFTC è responsabile della regolamentazione dei mercati dei derivati, compresi i futures, le opzioni e gli swap. L'espansione e la complessi6tà di questi strumenti hanno portato a un aumento della supervisione. La Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS) monitora la dimensione e la struttura dei mercati globali dei derivati, fornendo statistiche cruciali per la stabilità finanziaria globale. I dati della BIS indicano un 4, 5aumento significativo nel valore di mercato lordo dei derivati OTC.
Limitations and Criticism3s
Nonostante la loro utilità, i prodotti derivati presentano diverse limitazioni e sono stati oggetto di significative critiche, in particolare durante periodi di crisi finanziaria. Una delle principali preoccupazioni è l'elevato potenziale di Leva, che può amplificare sia i guadagni che le perdite, portando a rischi sistemici se le posizioni non sono gestite correttamente. Questo è stato evidenziato da eventi come il collasso di Barings Bank nel 1995, causato da un trader che ha subito perdite massicce in contratti futures non autorizzati.
Un'altra critica riguarda l'opac2ità di alcuni mercati dei prodotti derivati, in particolare quelli Over-the-counter, che possono rendere difficile per i regolatori e i partecipanti al mercato valutare il vero livello di esposizione al rischio. La mancanza di trasparenza nei credit default swap (CDS) è stata un fattore che ha contribuito alla crisi finanziaria del 2008. Sebbene la Dodd-Frank Act abbia introdotto riforme per aumentare la trasparenza nei mercati degli swap, le preoccupazioni permangono.
Inoltre, la complessità intrinseca1 di molti prodotti derivati può portare a una scarsa comprensione da parte di alcuni acquirenti, aumentando il potenziale di uso improprio o di assunzione di rischi eccessivi. La Valutazione di questi strumenti può essere estremamente difficile, rendendoli vulnerabili a manipolazioni o a errori di pricing.
Prodotti derivati vs. Titoli
La distinzione tra prodotti derivati e Titoli è fondamentale nel mondo della finanza, sebbene possano essere entrambi considerati Strumenti finanziari. La differenza chiave risiede nella loro origine di valore e nella natura della loro detenzione.
Caratteristica | Prodotti Derivati | Titoli |
---|---|---|
Origine Valore | Derivano il loro valore da un asset sottostante. | Rappresentano un diritto di proprietà (azioni) o un debito (obbligazioni). |
Asset Sottostante | Richiedono sempre un asset sottostante (es. azioni, obbligazioni, materie prime). | Sono l'asset primario stesso o una quota di esso. |
Natura | Contratti che conferiscono diritti o obblighi futuri. | Reclami diretti sul patrimonio o sul reddito di un emittente. |
Esempi | Opzioni, Futures, Swap, Forward. | Azioni, Obbligazioni, Fondi Comuni di Investimento. |
Mentre i titoli conferiscono un diritto diretto su un'entità (come la proprietà di una quota di una società o il diritto a ricevere pagamenti di interessi e capitale), i prodotti derivati sono essenzialmente scommesse o accordi sul movimento di prezzo di qualcos'altro. L'investitore in un titolo acquista un pezzo dell'azienda o del debito, mentre l'investitore in un prodotto derivato acquista un contratto che si riferisce a quell'azienda o debito, senza possederlo direttamente. La confusione spesso nasce dal fatto che i titoli possono essere essi stessi il Sottostante di un prodotto derivato.
FAQs
1. Quali sono i tipi più comuni di prodotti derivati?
I tipi più comuni di prodotti derivati includono le Opzioni, che danno il diritto (ma non l'obbligo) di acquistare o vendere un asset, e i Futures, che sono contratti standardizzati per acquistare o vendere un asset a un prezzo predeterminato in una data futura. Altri tipi importanti sono gli Swap, che implicano lo scambio di flussi di cassa futuri, e i Forward, che sono simili ai futures ma personalizzati e non negoziati in borsa.
2. A cosa servono i prodotti derivati?
I prodotti derivati servono principalmente a tre scopi: Copertura del rischio (proteggersi da movimenti di prezzo sfavorevoli), Speculazione (scommettere sui movimenti futuri dei prezzi per generare profitti) e arbitraggio (sfruttare piccole differenze di prezzo tra mercati o strumenti).
3. I prodotti derivati sono rischiosi?
Sì, i prodotti derivati possono essere molto rischiosi a causa della leva finanziaria intrinseca. Un piccolo movimento nel prezzo dell'asset Sottostante può portare a perdite significative. Il Rischio di mercato, la Volatilità e il Rischio di credito (il rischio che una controparte non adempia ai suoi obblighi) sono fattori importanti da considerare.
4. Dove vengono scambiati i prodotti derivati?
I prodotti derivati possono essere scambiati su Borsa valori regolamentate, come la Chicago Mercantile Exchange (CME), oppure sul Mercato over-the-counter (OTC), dove i contratti sono negoziati direttamente tra due parti e possono essere personalizzati.
5. Chi regola i mercati dei derivati?
La regolamentazione dei mercati dei derivati varia a seconda del paese. Negli Stati Uniti, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) è l'agenzia principale che supervisiona i mercati dei futures, delle opzioni e degli swap. Altre autorità finanziarie, come la Securities and Exchange Commission (SEC) e le banche centrali, monitorano anche aspetti specifici dei mercati dei derivati.