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Rischio sistemico

Cos'è il Rischio Sistemico?

Il rischio sistemico è la possibilità che il fallimento di un'entità, di un mercato o di un'infrastruttura finanziaria inneschi una reazione a catena che possa destabilizzare l'intero mercati finanziari e, di conseguenza, l'economia reale. Si tratta di una forma di rischio intrinseca alla gestione del rischio su larga scala, che riflette l'interconnessione profonda tra istituzioni finanziarie e mercati. Quando si manifesta, un singolo evento negativo può propagarsi attraverso il sistema come un contagio finanziario, portando a una crisi finanziaria su vasta scala. La F14, 15ederal Reserve Bank di San Francisco lo descrive come il rischio che il fallimento di una singola istituzione o di una parte del mercato possa innescare un fallimento a cascata che potrebbe portare al crollo dell'intero sistema o mercato.

Storia e Origine

Il concetto di rischio sistemico ha acquisito particolare rilevanza in seguito alle grandi crisi finanziarie della storia, sebbene la sua essenza sia stata riconosciuta per secoli attraverso fenomeni come le corse agli sportelli bancari. L'interesse per il rischio sistemico è notevolmente cresciuto dopo la crisi finanziaria globale del 2008, che ha evidenziato la rapidità e l'ampiezza con cui gli shock possono propagarsi in sistemi altamente interconnessi. In ris13posta a tale crisi, negli Stati Uniti è stata introdotta la legge Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act nel 2010. Questa legislazione mirava a migliorare la regolamentazione finanziaria e a prevenire future crisi sistemiche, attraverso un incremento della supervisione e la creazione di meccanismi per gestire il fallimento di grandi istituzioni finanziarie.

Key10, 11, 12 Takeaways

  • Il rischio sistemico si riferisce alla possibilità che il fallimento di una singola istituzione o segmento di mercato possa innescare una reazione a catena con effetti devastanti sull'intero sistema finanziario.
  • È un rischio non diversificabile, il che significa che non può essere eliminato o significativamente ridotto attraverso la diversificazione di un portafoglio.
  • Le autorità di regolamentazione e le banche centrali implementano misure e strumenti per monitorare, mitigare e prevenire il rischio sistemico, come gli stress test e la supervisione delle istituzioni "too big to fail".
  • Eventi come la crisi finanziaria globale del 2008 hanno messo in luce l'importanza cruciale della gestione del rischio sistemico.
  • L'interconnessione tra istituzioni finanziarie, mercati e prodotti complessi può amplificare la propagazione del rischio sistemico.

Interpretazione del Rischio Sistemico

L'interpretazione del rischio sistemico si concentra sulla valutazione delle vulnerabilità intrinseche al sistema finanziario. Non si tratta di una singola metrica numerica, ma piuttosto di un'analisi complessa che considera fattori come l'interconnessione tra le istituzioni, la dimensione e la complessità degli intermediari finanziari e la resilienza complessiva del mercato. Un aspetto chiave nell'interpretazione è identificare le istituzioni considerate "too big to fail", ovvero quelle il cui fallimento potrebbe avere ripercussioni catastrofiche sull'intero sistema. Per valutare la loro vulnerabilità, le autorità conducono regolarmente stress test, simulando scenari economici avversi per misurare la capacità delle banche di resistere a shock significativi. Le [banche central9i](https://diversification.com/term/banche-centrali) svolgono un ruolo cruciale nel monitoraggio e nella mitigazione del rischio sistemico, agendo come prestatori di ultima istanza e implementando politiche macroprudenziali.

Esempio Ipotet8ico

Consideriamo uno scenario in cui una grande banca di investimento, ABN Bank, ha investito pesantemente in prodotti derivati complessi legati a prestiti immobiliari ad alto rischio, facendo ampio uso della leva finanziaria. Se il mercato immobiliare subisce un crollo improvviso e significativo, i valori di questi derivati possono precipitare. ABN Bank, a causa della sua elevata esposizione e leva, potrebbe trovarsi sull'orlo del default.

Poiché ABN Bank ha scambiato e contratto prestiti con numerose altre banche e istituzioni finanziarie a livello globale, il suo fallimento potrebbe innescare una serie di insolvenze a cascata tra i suoi creditori e controparti. Queste altre istituzioni potrebbero a loro volta non essere in grado di onorare i propri obblighi, creando un effetto domino che si propaga rapidamente attraverso il sistema finanziario. La mancanza di fiducia si diffonderebbe, portando a una stretta creditizia generalizzata e a un congelamento del credito, con gravi conseguenze per l'economia reale, come la riduzione degli investimenti e l'aumento della disoccupazione. Questo è l'esempio del rischio sistemico in azione.

Applicazioni Pratiche

Il rischio sistemico trova applicazioni pratiche in diversi ambiti, dall'investimento alla regolamentazione e all'analisi macroeconomica. Le autorità di regolamentazione lo monitorano attentamente per proteggere la stabilità dei sistemi finanziari nazionali e globali. Organismi come il Financial Stability Oversight Council (FSOC) negli Stati Uniti, istituito dal Dodd-Frank Act, hanno il compito specifico di identificare e mitigare i rischi per la stabilità finanziaria, promuovendo la disciplina di mercato e rispondendo alle minacce emergenti.

Nel contesto degli inv6, 7estimenti, la consapevolezza del rischio sistemico è fondamentale. Sebbene gli investitori possano utilizzare la diversificazione per mitigare il rischio specifico di singoli asset, non possono eliminare il rischio sistemico, che influenza l'intero mercato. Gli analisti finanziari considerano il rischio sistemico nelle loro valutazioni, specialmente quando si analizza la volatilità del mercato e l'impatto di eventi macroeconomici. Le banche centrali utilizzano la loro influenza sulle politiche monetarie e la supervisione per contenere il rischio sistemico, in particolare in tempi di crisi o instabilità.

Limitazioni e Critiche5

Nonostante la sua importanza, la misurazione e la gestione del rischio sistemico presentano diverse limitazioni e critiche. Una delle principali sfide è la mancanza di una definizione universale e di una formula standardizzata per quantificarlo, rendendo difficile una valutazione precisa e comparabile. La sua natura complessa e m4ultifattoriale significa che può derivare da una varietà di fonti, rendendo arduo prevedere l'esatto meccanismo di propagazione o l'entità dell'impatto.

Un'altra critica riguarda la difficoltà di identificare tempestivamente e con precisione le istituzioni finanziarie che rappresentano il maggiore rischio sistemico. La crisi del 2008, ad esempio, ha rivelato come il fallimento di Lehman Brothers, una banca d'investimento precedentemente considerata stabile, abbia innescato una crisi globale. Questo evento ha sottolineato c2, 3he anche le analisi più sofisticate del rischio di mercato possono non prevedere la piena portata di un contagio. Inoltre, le politiche volte a mitigare il rischio sistemico, come i salvataggi governativi, possono generare un rischio morale, incentivando le istituzioni a prendere rischi eccessivi nella convinzione che verranno salvate in caso di difficoltà.

Rischio Sistemico vs. Rischio Specifico

Il rischio sistemico e il rischio specifico sono due concetti fondamentali nella finanza che spesso vengono confusi, ma che rappresentano tipologie di rischio molto diverse.

Il rischio sistemico (o rischio non diversificabile) è il rischio inerente all'intero mercato o a un intero segmento di mercato. Non può essere eliminato o ridotto mediante la diversificazione di un portafoglio di investimenti, poiché influisce su tutti gli asset presenti sul mercato o su un'ampia categoria di essi. È causato da fattori macroeconomici e geopolitici, come recessioni, variazioni dei tassi di interesse, crisi energetiche o pandemie globali.

Al contrario, il rischio specifico (o rischio diversificabile o rischio idiosincratico) è il rischio associato a una singola azienda, settore o asset. Questo tipo di rischio può essere mitigato o quasi eliminato attraverso la diversificazione del portafoglio. Esempi di rischio specifico includono il fallimento di una singola azienda, uno sciopero dei dipendenti, l'introduzione di un nuovo prodotto da parte di un concorrente, o una cattiva gestione interna. Un investitore può ridurre l'esposizione al rischio specifico detenendo un portafoglio ben diversificato che includa asset di diverse aziende, settori e geografie.

La distinzione fondamentale risiede nella loro gestibilità: il rischio specifico può essere controllato dall'investitore attraverso scelte di portafoglio, mentre il rischio sistemico è una forza esterna che colpisce l'intero sistema e richiede interventi a livello macroeconomico o regolamentare per essere gestito.

FAQs

Qual è la differenza principale tra rischio sistemico e rischio sistematico?

Sebbene i termini siano a volte usati in modo intercambiabile nel linguaggio comune, in finanza si tende a distinguere. Il rischio sistemico si riferisce alla possibilità di un collasso a cascata dell'intero sistema finanziario. Il rischio sistematico è un sinonimo di risch1io di mercato, la parte di rischio di un investimento che non può essere eliminata con la diversificazione, poiché è legata all'andamento generale del mercato. Entrambi sono non diversificabili, ma il "sistemico" evoca più direttamente la nozione di collasso diffuso dovuto a interconnessioni.

Come viene misurato il rischio sistemico?

Non esiste una singola formula universally accettata per misurare il rischio sistemico. Gli approcci includono l'analisi della dimensione e dell'interconnessione delle istituzioni finanziarie, l'uso di modelli di rete per valutare la probabilità di contagio, e l'analisi di indicatori macroprudenziali come il leverage del sistema finanziario e i flussi di credito transfrontalieri. Le autorità di regolamentazione utilizzano anche gli stress test per valutare la resilienza delle istituzioni finanziarie a scenari economici avversi.

Chi è responsabile della gestione del rischio sistemico?

La responsabilità della gestione del rischio sistemico ricade principalmente sulle banche centrali, sui governi e sugli organismi di regolamentazione finanziaria internazionali. Questi attori implementano politiche macroprudenziali, supervisionano le grandi istituzioni finanziarie e sviluppano meccanismi per la risoluzione delle crisi al fine di prevenire e mitigare gli effetti di potenziali shock sistemici.

Il rischio sistemico può essere completamente eliminato?

No, il rischio sistemico non può essere completamente eliminato. Data la natura interconnessa e complessa dei mercati finanziari globali, esisterà sempre una certa probabilità che eventi negativi possano propagarsi. Le politiche e gli strumenti attuati mirano a ridurre la probabilità e la gravità di tali eventi, non a eliminarli del tutto. L'obiettivo è costruire un sistema più resiliente e capace di assorbire gli shock senza crolli catastrofici.

Quali sono le principali cause del rischio sistemico?

Le principali cause includono l'eccessiva interconnessione tra le istituzioni finanziarie, l'eccessivo indebitamento (leva finanziaria), la complessità di alcuni prodotti derivati e la mancanza di trasparenza. Anche bolle speculative nei prezzi degli asset, fallimenti di grandi istituzioni finanziarie ("too big to fail") e una regolamentazione inadeguata possono contribuire all'accumulo e alla propagazione del rischio sistemico.

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